"Verticale"
Paolo Ghilardi è un artista
bergamasco nato a Bagnatica
(BG) nel 1930, che vive e lavora a Stezzano (BG).
La sua ricerca si sviluppa da sempre all’interno della corrente
astratto-geometrica, sostenuta e rinnovata da un significativo interesse per la
ricerca spaziale e cromatica. Nelle sue opere recenti approfondisce ulteriormente
questo tema: strutture in ferro leggero, in plexiglass o vetro con interventi di
colore si diffondono nello spazio saturandone alcune zone.
Nel 1977 inizia
ad insegnare Teoria del colore e pittura all'Accademia Carrara di Bergamo.
Nel 1982 viene chiamato dall'Assessore all'Urbanistica della Città di Bergamo
come consulente per il colore del centro storico, collaborazione che prosegue
tutt'ora.
Nel 1999 partecipa alla mostra Abstraction en France et en Italie al museo di
Strasburgo, in collaborazione col museo Nazionale di Parigi.
Nel 2002 ha presentato i suoi 20 anni di lavoro per i Colori del Centro Storico
Di Bergamo con una mostra sul colore nell'Aula Magna del Liceo Artistico Statale
di Bergamo.
Sempre nel 2002 installa una nuova scultura alta 7 metri dal titolo Elevazione
nel Cimitero Nuovo di Stezzano (Bg) e partecipa alle collettive Arte a Bergamo
1960-1970, al Palazzo della Ragione a Bergamo e a The italian – neue position
der konkreten kunst, alla Galerie des Cultur Forum di Erfurt.
Paolo Ghilardi Paolo Ghilardi mentre prepara l’allestimento di una mostra
Perché un'opera di Paolo Ghilardi?
Innanzitutto perché è bella, poi perché parla di colori e di equilibri e quindi di emozioni e del dialogo che si può instaurare fra loro.
Ma soprattutto perché "Verticale" è simbolo dell'aspirazione verso l'alto, verso una dimensione spirituale che trascende l'orizzontalità della materia.
Inoltre uno dei due fondatori del Centro, l'architetto Luciano Doneda, è particolarmente legato all'artista per motivi sia professionali che di amicizia e l'opera fa parte della piccola collezione di opere d'arte contemporanea di Villa Starace.
Ed è per tutti questi motivi che "Verticale" è stata scelta per comporre, assieme alle raffigurazioni di Atena e di Efesto, una delle immagini simbolo di NouV.